Tra i rumors in circolazione sui nomi di possibili candidati ad Arera risultano per il momento sia figure interne che esterne, tutte più o meno alla ricerca di sponsor per tentare la scalata al board dell’Autorità
Mancano poche settimane alla scadenza dei sette anni di mandato dell’attuale Collegio di Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente che “governa” il settore energetico (ma anche delle acque e dei rifiuti) italiano.
L’ATTUALE COLLEGIO
Il board è composto da cinque persone: un presidente e quattro componenti. L’attuale Collegio, composto dal presidente Stefano Besseghini e dai membri Gianni Castelli, Andrea Guerrini, Clara Poletti e Stefano Saglia, è stato nominato nel luglio del 2018 ed è prossimo alla scadenza (ad agosto 2025).
LA PROCEDURA DI NOMINA
L’Autorità, come organo collegiale, è nominato con decreto del Presidente della Repubblica. La procedura di nomina prevede il parere vincolante, a maggioranza dei 2/3 dei componenti delle Commissioni parlamentari competenti, sui nomi proposti dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e da quello delle Imprese e del Made in Italy e approvati dal Consiglio dei Ministri.
GRANDI MANOVRE GIA’ COMINCIATE
Arera è senza dubbio un’Authority molto ambita perché interviene in settori, come quello di energia, rifiuti e acqua, fondamentali non solo per la vita collettiva ma anche per le imprese. Si occupa di regolare tutte le procedure in questi settori comprese le incentivazioni e le remunerazioni per gli operatori mentre per il presidente lo stipendio elevato – 240mila euro annui che è il trattamento del primo presidente della Cassazione – e la visibilità che offre l’incarico ne fanno una meta molto ambita.
I NOMI CHE CIRCOLANO
Tra i rumors in circolazione sui nomi di possibili candidati ad Arera risultano per il momento sia figure interne che esterne, tutte più o meno alla ricerca di sponsor per tentare la scalata al board dell’Autorità: tra queste Massimo Ricci, attuale direttore della divisione Energia di Arera e Lorenzo Bardelli direttore della divisione Ambiente sempre dell’Authority. Ma si fanno anche i nomi di Bernardo Pizzetti, direttore generale della Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea) fino al 23 ottobre 2025 e la capo segreteria tecnica del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Francesca Salvemini.
Un altro nome che circola tra i “papabili” è quello dell’attuale presidente del Gse Paolo Arrigoni che tuttavia è stato confermato alla presidenza del Gse nel luglio dello scorso anno e ha il mandato in scadenza con l’approvazione del bilancio di esercizio 2026.