Dopo la Spa il Tribunale di Bologna ha dichiarato il fallimento anche di Bio-on Plants. I 23 lavoratori dovrebbero accedere anch’essi alla cassa integrazione
“Come annunciato dai curatori al tavolo in Regione, ieri il Tribunale di Bologna ha dichiarato anche il fallimento di Bio-on Plants, la Srl che ha in gestione l’impianto dimostrativo per la produzione dei Pha e che occupa 23 degli 62 lavoratori rimasti della ex startup finita nell’occhio del ciclone dopo le rivelazioni del fondo Quintessential e l’apertura di una inchiesta per false comunicazioni e manipolazione del mercato”. È quanto si legge sul Corriere di Bologna.
ANCHE I LAVORATORI DELLA SRL DOVREBBERO ACCEDERE ALLA CIGS
“In attesa di capire se si riuscirà a salvare produzione e stabilimento entro l’estate attraverso la cessione a qualcuno dei player interessati o tramite la creazione di una cooperativa di workers buyout, è stata ottenuta una linea di credito per pagare gli stipendi e firmato l’accordo per la cassa integrazione per i dipendenti della Spa, che ora potrà essere attivata anche per quelli della Srl”, prosegue il quotidiano.
Proprio ieri, infatti, i dipendenti dell’azienda fallita in seguito alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto i vertici, e che non percepivano lo stipendio da ottobre, hanno ottenuto l’accesso alla cassa integrazione ma in prima battuta solo i lavoratori della parte di azienda che ha la forma giuridica di spa.