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energia elettrica

Capacity Market, Free a Patuanelli: Devono partecipare anche le rinnovabili

Le regole fissate per il bando del Capacity Market escludono di fatto la partecipazione delle fonti rinnovabili: “una discriminazione ingiustificabile, oltre tutto in palese contrasto con quanto normato dalla nuova Direttiva sul mercato elettrico”

La richiesta del Coordinamento Free al ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli è chiara: anche le rinnovabili devono partecipare al capacity market. “Viceversa, le regole fissate per il bando escludono di fatto la partecipazione delle fonti rinnovabili: una discriminazione ingiustificabile, oltre tutto in palese contrasto con quanto normato dalla nuova Direttiva sul mercato elettrico”, osserva l’associazione.

CONSAPEVOLI DEL PERCHE’ DELLA DECISIONE MA OCCORRE RIVEDERE LO SCHEMA

Il Coordinamento Free si è detto “consapevole che, a seguito dei ritardi causati da un’inadeguata gestione delle trattative con la Commissione europea, riguardanti il mercato della capacità (capacity market, ndr), occorre attuare il Decreto ministeriale del 28 giugno 2019” per “garantire a Terna la possibilità di gestire in sicurezza la crescente penetrazione delle FER, facendo affidamento su tutte le tecnologie che possono fornire servizi in tale direzione”. Ma, a tal proposito, il Coordinamento FREE chiede che “sia rivista la simulazione effettuata da Terna per valutare gli interventi richiesti al fine di contenere entro 3 ore la Loss of Load Expectation anche con il phase-out, nel 2025, delle centrali a carbone, secondo la quale anche assumendo che la riduzione di capacità di generazione termoelettrica al 2025 sia solo ed esclusivamente imputabile al phase-out completo del carbone e alla dismissione di impianti per motivi tecnici/autorizzativi (quindi circa 9,3 GW complessivi di cui ben 7,9 GW imputabili al phase-out del carbone), non considerando quindi ulteriori dismissioni per motivi di opportunità economica, si rende necessario lo sviluppo di 5,4 GW di nuova capacità di generazione a gas”.

CAPACITA’ TERMICA AGGIUNTIVA SOVRASTIMATA

“La simulazione non prende infatti in considerazione il possibile contributo all’adeguatezza del sistema dei sistemi di accumulo distribuiti, abbinati a fonti rinnovabili non programmabili. Essendo improbabile che da qui al 2025 nessuno tra gli impianti in esercizio o di nuova realizzazione si doti di accumulo elettrochimico, è certo che la simulazione effettuata sovrastimi la capacità termica aggiuntiva”, osserva il Coordinamento Free parlando del capacity market.

FREE: NEI PROSSIMI BANDI SI CONSENTA LA PARTECIPAZIONE DELLE RINNOVABILI

Il Coordinamento Free chiede pertanto al ministro dello Sviluppo economico “di intervenire affinché i prossimi bandi consentano l’effettiva partecipazione delle rinnovabili al mercato della capacità e a Terna un confronto per discutere le modalità di una nuova simulazione che contempli un adeguato numero di ipotesi sulla presenza di accumuli distribuiti, al fine di rivalutare la capacità termica aggiuntiva richiesta”.

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