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Von Der Leyen

Idrogeno verde, von der Leyen raddoppia la quota al 2030

Domani la Commissione europea decide sul tetto al prezzo del gas e sulle rinnovabili del RePowerEU. Von der Leyen prepara la fuga da Mosca

Domani a Bruxelles si compirà un altro passo decisivo per la nuova strategia energetica europea. Dopo la bozza trapelata qualche giorno fa, l’Unione europea è pronta a decidere la sua doppia strada. Da un lato quella del price-cap, il limite al costo del gas per intrappolare il Cremlino. Dall’altro quella delle rinnovabili e quindi delle energie pulite con cui spezzare la dipendenza dalla Russia.

VON DER LEYEN, 10 MLN DI TONNELLATE ANNUE DI IDROGENO VERDE

Su quest’ultimo punto, la numero uno della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato il raddoppio della quota di idrogeno verde da produrre fino al 2030. Saranno dieci i milioni di tonnellate annue che verranno prodotti fino al 2030, annualmente. “E importeremo anche altri 10 milioni di tonnellate dall’estero. Così potremo sostituire fino a 50 miliardi di metri cubi all’anno di gas russo importato”, ha dichiarato von der Leyen su Twitter.

QUANTO PESA LO STOP AL GAS RUSSO

Le risposte più concrete, dunque, sembrano avvicinarsi. Anche perché l’Europa rischierebbe gravi conseguenze in caso di stop al gas russo. Servono le necessarie e opportune coperture. Le conseguenze maggiori sono già visibili sulle famiglie europee e quindi anche italiane. Secondo le previsioni europee uno stop al gas russo potrebbe costare all’Europa il 2,5% di crescita e il 3% del tasso di arresto mentre per l’Italia il deficit/pil dovrebbe attestarsi quest’anno al 5,5% e al 4,3% nel 2023. Il debito/pil dovrebbe passare dal 150,8% nel 2021 al 147,9% quest’anno, al 146,8% l’anno prossimo.

QUANTO CONTA L’IDROGENO VERDE

E allora l’opzione dell’idrogeno verde può servire e come. “L’idrogeno verde è essenziale per porre fine alla dipendenza dell’Europa da un fornitore di energia inaffidabile e pericoloso come la Russia”, ha sottolineato von der Leyen in un videomessaggio inviato al Central European Hydrogen Technology Forum “H2Poland in corso a Poznan, in Polonia.

“Domani la Commissione adotterà un pacchetto normativo per l’idrogeno verde. Quindi, saranno predisposti i principali parametri normativi, per il completamento di un’infrastruttura integrata del gas e dell’idrogeno, comprese le infrastrutture portuali e di stoccaggio”. “Con l’attuale aumento dei prezzi del gas – ha aggiunto –, l’idrogeno verde può già essere più economico dell’idrogeno grigio. Il nostro obiettivo è portarne il costo al di sotto di 1,8 euro al chilo entro il 2030”. La via di fuga dalla Russia sembra sempre più nitida.

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