Advertisement Skip to content
Enel Storace

La sfida energetica Ue-Russia secondo Starace, presidente di Enel

Secondo il numero uno di Enel, intervistato dalla Cnbc al Forum Ambrosetti, “l’Europa può superare il prossimo inverno”

A Cernobbio, presso la villa d’Este, è in corso il forum di Cernobbio. Un appuntamento internazionale che si prolungherà per tutto il weekend: domenica, il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana modererà il dibattito con i leader politici nostrani. Il 25 settembre si vota ma nel frattempo anche in Ue la partita energetica è sempre in primo piano.

La guerra russa in Ucraina continua, così come i ricatti di Putin e di Gazprom. Ma l’Unione europea continua a lavorare sulla fissazione di un tetto al prezzo del gas: il 9 settembre ci sarà il meeting di Praga con i ministri dell’energia e il 14 Ursula von der Leyen metterà nero su bianco le strategie di Bruxelles in merito. Ma ogni giorno, ogni ora, lo scontro Russia-Occidente (anche) sull’energia si arricchisce.

STARACE (ENEL): PROSEGUIRE CON LE FOSSILI IMPENSABILE

Alcuni, ulteriori, spunti per capire allora cosa sta succedendo e quali sono i possibili scenari sono arrivati dalle parole di Francesco Starace. Il numero uno di Enel ha detto alla Cnbc che “abbiamo finalmente capito quanto fossimo agganciati al gas, quanto sia sciocca questa dipendenza e come possiamo risolverlo“. Se dieci anni fa non era sbagliato essere focalizzati sull’energia fossile, oggi e per i prossimi 25 anni lo è ha aggiunto. “Ci vorranno forse altri due anni prima che tutti lo capiscano, ma siamo lì”.

Anche sulla situazione stoccaggi, Starace ha confermato il buon lavoro fatto sin qui dai paesi del Vecchio Continente. “Per quanto riguarda lo stoccaggio, l’Europa … ha fatto la cosa giusta”, ha detto, osservando che la maggior parte dei paesi erano “piuttosto pieni”.

“Ora, la domanda è cosa succede se il gas viene tagliato del tutto dalla Russia”, si è chiesto piuttosto Starace. “Beh, siamo quasi arrivati, il taglio è in realtà quasi arrivato. Abbiamo una visione, e ci sono molti studi che dimostrano che con alcuni sacrifici, [come] due tacche di temperatura abbassate, e un po’ di attenzione ai consumi di gas, l’Europa può superare l’inverno”.

Enel lascerà la produzione di gas nel 2040 ma il processo nazionale e continentale va portato avanti gradualmente. Queste saranno settimane decisive per l’Europa e per l’Italia.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su