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Co2

Cosa fa Baker Hughes nell’Artico con la cattura del carbonio

Baker Hughes e Horisont Energi collaboreranno allo sviluppo del progetto Polaris per la cattura della CO2, che punta ad avere i costi di stoccaggio più bassi al mondo

L’azienda americana di servizi petroliferi Baker Hughes collaborerà con la società energetica norvegese Horisont Energi per lo stoccaggio di oltre 100 milioni di tonnellate di carbonio nel mare di Barents, nell’Artico.

IL POTENZIALE DELLA CATTURA DEL CARBONIO

Le tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio vengono considerate – in realtà già da decenni – fondamentali per la riduzione delle emissioni nette. Il loro sviluppo è stato tuttavia lento e complicato dai costi, e i progetti di questo tipo nel mondo sono ancora pochi.

IL MEMORANDUM TRA BAKER HUGHES E HORISONT ENERGI

Il memorandum d’intesa firmato da Baker Hughes e Horisont Energi prevede che le due aziende collaborino allo sviluppo di tecnologie per l’abbattimento del carbonio – che in sostanza consentono di utilizzare combustibili fossili ma riducendone le emissioni di CO2 in maniera sostanziale – e per abbassare i costi e i tempi di commercializzazione dei processi di cattura, trasporto e stoccaggio del carbonio.

IL PROGETTO POLARIS

La cooperazione si focalizzerà sul progetto per lo stoccaggio della CO2 chiamato Polaris, al largo delle coste della Norvegia settentrionale. Si trova ancora in una fase iniziale, concettuale, ma le due aziende prevedono di iniziarne la costruzione nella seconda metà del 2022. Secondo le stime, il progetto Polaris permetterà lo stoccaggio di oltre 100 milioni di tonnellate di CO2, il doppio delle emissioni di gas serra generate ogni anno dalla Norvegia.

Oltre ai volumi, Polaris punta ad essere il progetto con i costi di stoccaggio del carbonio più basso al mondo, in grado di operare senza la necessità di misure di sostegno pubblico.

BARENTS BLUE

Polaris si inserisce in un progetto più ampio di Horisont Energi, chiamato Barents Blue, che prevede la produzione nella Norvegia settentrionale di ammoniaca ad impatto carbonico neutro, da utilizzare poi nei processi industriali.

L’INIZIATIVA NORTHERN LIGHTS

Polaris non è l’unico grande progetto di stoccaggio del carbonio in Norvegia. Un consorzio che riunisce le compagnie petrolifere Equinor, Shell e Total sta sviluppando l’iniziativa Northern Lights, per il trasporto e lo stoccaggio della CO2 in una formazione geologica al largo della costa occidentale del paese.

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