Per l’Italia il rischio è una crollo del Più del 5,5%. Ma le ricadute economiche di una chiusura del gas russo “possono essere parzialmente mitigate. Oltre alle misure già adottate, ulteriori azioni dovrebbero concentrarsi sull’attenuazione del rischio e sulla preparazione alle crisi. I governi devono intensificare gli sforzi per garantire l’approvvigionamento dai mercati globali del GNL e da fonti alternative”.
Fmi all’Italia: prepararsi a scenari avversi il prossimo inverno per interruzioni gas russo e idro
Fmi: “Il pieno ritorno a una tariffazione dell’energia basata sul mercato incoraggerebbe ulteriori guadagni di efficienza e risparmio e un passaggio più rapido alle energie rinnovabili. Identificare e risolvere i colli di bottiglia che continuano a ritardare i nuovi progetti di energia rinnovabile è essenziale per raggiungere gli obiettivi di emissioni di carbonio”.